lunedì, ottobre 01, 2007

If

Forse l'ho già messa ma la voglio ricordare perchè è stupenda. Kipling l'ha scritta per suo figlio e, dentro, trovo tante cose, che nel corso del tempo il mio di papà, ha detto a me.

Se riuscirai a mantenere la calma quando tutti intorno a te la perderanno;
Se avrai fiducia in te stesso quando tutti dubiteranno di te, ma tenendo nel giusto conto il loro dubitare,
Se saprai aspettare senza stancarti di aspettare o essendo calunniato a non rispondere con calunnie o essendo odiato a non dare spazio all'odio senza perciò sembrare troppo buono troppo saggio;
Se saprai sognare senza fare dei sogni i tuoi padroni;
Se riuscirai a pensare senza fare dei pensieri il tuo fine;
Se riuscirai imbattendoti nel trionfo o nel disastro a trattare questi due impostori nello stesso modo;
Se riuscirai a sopportare di sentire la verità che tu hai detto distorta da furfanti che ne faranno una trappola per gli stolti;
Se saprai guardare le cose, per le quali hai dato la vita, distrutte e umiliandoti ricostruirle con i tuoi strumenti ormai logori;
Se farai un cumulo delle tue vittorie per giocarle a "testa o croce" e perdere e ricominciare dall'inizio senza mai accennare una volta alla tua sconfitta;
Se saprai costringere il tuo cuore, i tuoi nervi, i tuoi polsi, a sorreggerti anche dopo molto tempo che non li sentirai più e così resistere senza sentire altro che la tua volonta che ti dica: Vai avanti!
Se saprai parlare con i disonesti senza perdere la tua onestà o passeggiare con i re senza perdere il tuo tocco di dignità;
Se i nemici gli amici potranno ferirti;
Se tutti gli uomini avranno per te egual valore, senza per tanto valorizzare l'operato di uno solo;
Se riuscirai a riempire l'inesorabile minuto con i suoi sessanta secondi, che scorrendo nelle tue vene ti dicano che vale la pena di viverli:
Tua è la terra e tutto ciò che si trova in essa
ma ciò che più conta
Sarai Uomo Figlio mio!