venerdì, novembre 10, 2006

Stasera

Rispieghiamo Guccini per chi era assente.

Dopo dieci anni di attesa finalmente riesco ad andare al concerto.

Ho conosciuto le canzoni del Guccio nel '93 per "colpa" di Federica, lei bellissima, lui bravissimo.
E' riduttivo tentare di inquadrarlo senza citare qualche pezzo delle sue canzoni, come scrissero in una famosa intervista: lui non ha i personaggi grotteschi di De Andrè o quelli snob di De Gregori ma ha tutto il resto. Tutto il resto per me è il Guccio, storie raccontate, nelle quali ognuno si può rispecchiare, frasi scritte quasi a colpi di pennello e indelebili nella memoria. Non si può negare una certa difficoltà di ascolto,m perchè la musica sembra seria e le parole quasi pesanti, ma chi si è soffermato a leggere il testo di una delle sue canzoni, specie se è consigliato, ne viene rapito. Poesia allo stato puro.

Alcune frasi cult dalle sue canzoni:

E lo vorrei perchè non sono quando non ci sei e resto solo coi pensieri miei ed io... (Vorrei)

Se mi ami come sono, per sempre tuo per sempre tuo per sempre tuo, Cyrano. (Cyrano)

Tanto ci sarà sempre lo sapete, un musico fallito, un pio, un teorete, un Bertoncelli o un prete a sparare cazzate. (L'avvelenata)

Bella di una sua bellezza acerba bionda senza averne l'aria. (Autogrill)

Ognuno costruisce il suo sistema , di piccoli rancori irrazionali, di cosmi personali, scordando che poi infine tutti avremo due metri di terreno (Canzone di notte n°2)

Forse non sai come sei bella quando dormi coi toui capelli sparsi abbandonati sul cuscino...(forse non sai)

Lei si alzò con un gesto finale, poi andò via senza voltarsi indietro, mentre quel vento la riempiva di ricordi impossibili di confusione e immagini. (Scirocco).

E tante tante altre...