venerdì, settembre 14, 2007

Scusa se debbo v.l.s.d.s.

Se ne va Filippo. Non da Spiegazioni. Gli amici lo guardano allontanarsi e non capiscono perchè. Pensano che potrebbe avere quello che vuole e invece sceglie di soffrire, quasi dovesse punirsi per qualcosa che nemmeno lui sa cosa sia. Poi eccolo che torna, liquido castano che avvolge il ghiaccio nel bicchiere, sale il sipario e comincia lo show. Risa e canti da saltimbanco. riempiono la sala e quel non capire svanisce. E' un trionfo. E' tornato si dicono sgomitando di soppiatto. Se guardassero a fondo vedrebbero sul fondo dei sui occhi una velatura di grigio. Ma lo spettaccolo va avanti su schemi ripetuti e chi più chi meno è contento di non dover indagare, non importano i giorni in cui Pippo ha estirpato il dolore dal loro cuore con le tenaglie delle sue parole. E' forte ce la farà. Si accumulano le risa nella sala, miste al tintinnio dei bicchieri pieni di sapori forti. Ecco, la maschera è entrata e saluta la folla. La quinta cala, i riflettori si spengono. La sala si svuota, rimango nel silenzio. Sento un rumore. Lo seguo. Sul fondo del teatro con gli occhi velati di pianto, un attore, con del ghiaccio nella coppa, beve whisky e pennella sul piano un motivo di blues. Gli sono forse inutile nel mio silenzio ma, quando mi nota, la faccia seria si apre in un tiepido sorriso di speranza.