giovedì, marzo 31, 2005

Omaggio a Carlo Verdone

Il giorno 25 maggio alle ore 10.15, Galeazzo Tinacci contravvenendo agli ordini del padre Camillo Tinacci compiva un' irruzione nell'azienda familiare dichiarando sollevato dall'incarico di padre, padrone, coglione, il padre Camillo Tinacci per sopravvenuto superamento dei limiti di età nonchè dei limiti di sopportazione dell'intero corpo lavorativo. Con decreto ad effetto immediato il Cavaliere del lavoro Tinacci Camillo viene quindi invitato a ritirarsi a vita privata onde consentire un risanamento, anche psicologico, dell'intera azienda. Se lo capisce bene, se non lo capisce una frase più diretta può essergli di immenso aiuto: Vaffanculo!!!!