Deh, quando tu sarai tornato al mondo,e riposato de la lunga via
",seguitò 'l terzo spirito al secondo,"
Ricorditi di me, che son la Pia;
Siena mi fé, disfecemi Maremma:
salsi colui che 'nnanellata pria
disposando m'avea con la sua gemma.
Comincia così l'ultimo cd di Gianna Nannini. Si tratta di pezzi preparati in occasione di uno spettacolo (www.piadetolomei.it) dedicato al personaggio citato da Dante e così famoso e ricco di leggenda. Alcuni pezzi intensi, difficili da scorporare altri vibranti e bellissimi anche da soli. Ascoltatelo non rimarrete delusi.
Dal libretto:
Pia, ispirata al personaggio Dantesco di Pia De' Tolomei, era la moglie adorata di Nello. Che un brutto giorno parte in guerra. Durante la sua assenza, quello che lui crede il suo più fidato amico, Ghino, corteggia Pia senza però ottenerne i favori. Meschino e vendicativo, Ghino va a dire a Nello che Pia lo tradiva mentre lui era in guerra. Distrutto dalla gelosia, Nello crede ciecamente all'amico traditore, prende Pia e la chiude in un suo castello di Maremma, in una zona infestata dalla malaria, dove Pia si ammala. Prigioniera, riceve le visite di una zingara che gira la campagna raccogliendo erbe, e l'accompagna al momento della morte.
Pia è ambientato nell'oggi. Della antica storia, spogliata di suoi connotati storici al punto da sembrare quasi incombere sul futuro, restano i motivi della gelosia, della calunnia di un'innocente, di una malattia incurabile e pandemica, di uno stato di guerra latente fra uomini e donne tale che basta un nulla a scatenare l'odio e la volontà di punire.